Piazza Suor Cristina Zecca dove, fino a qualche giorno fa, ragazzi e bambini sostavano o giravano in bicicletta, torna ad essere, dopo meno di tre anni, parcheggio Suor Cristina Zecca.
Sorte analoga hanno avuto Via San Francesco, Via San Domenico e Via San Pietro, dove una pavimentazione pensata e realizzata per un’area esclusivamente pedonale, si sta deteriorando a causa della loro improvvida riapertura al traffico. Stessa situazione per Piazza Tito Acerbo, ora parcheggio, la prima piazza di Montesilvano Marina, immortalata in innumerevoli immagini d’epoca, ed ora diventata una rabberciata distesa di asfalto, da cui affiorano brandelli di pavimentazione preesistente a testimoniare un fiero passato malamente cancellato.
Dopo due anni, finalmente, si è capito il progetto per il centro della città elaborato da questa amministrazione: il centro città è destinato solo alle automobili, alla loro sicurezza e alle loro necessità; qualsiasi spazio precedentemente pensato per i pedoni, per i bambini, per i ragazzi e gli anziani può essere anche asfaltato.
In un momento di crisi economica senza precedenti, con un patrimonio di edilizia scolastica cittadina in alcuni casi fatiscente, frequentato, ( è cronaca degli ultimi giorni), non solo da ragazzi e docenti ma anche dai topi, in una città dove le associazioni giovanili (cattoliche e laiche) sono costrette, per le loro uscite all’aperto con bambini e ragazzi, a radunarsi in aree parcheggio asfaltate come Largo Oriana Fallaci o come l’area ex FEA posta in fondo a via Michetti, l’amministrazione comunale del Sindaco CORDOMA non trova di meglio, per spendere i soldi dei contribuenti, di distruggere una piazza e rifarne un piccolo e inutile parcheggio (sembra di appena venti posti auto) e riasfaltare una strada come Via D’Annunzio cha magari aveva un manto stradale neanche troppo malandato.
Oggi, si stanno contrapponendo, sotto i nostri occhi, due modelli di sviluppo e di organizzazione della città: da una parte la Destra che dopo il cemento, ci propone la scelta dell’asfalto indiscriminato; dall’altra l’idea di chi propone una città a dimensione umana, pensata per la fruibilità di tutti quei cittadini che amano camminare, parlare all’aperto e respirare aria pulita senza l’assillo delle auto che sfrecciano accanto ai loro figli che giocano e si divertono spensierati.
Il Circolo Nord del Partito Democratico di Montesilvano che io rappresento e tutto il PD cittadino, si impegnano, nelle prossime settimane, a formulare proposte e organizzare iniziative che rafforzino l’idea e il progetto di una Montesilvano “Città davvero”… pensata per il bene dei suoi cittadini.